lunedì 15 dicembre 2008

Beppe Grillo e il latte crudo

Nel blog del famoso comico Beppe Grillo è comparso da qualche giorno un articolo intitolato Latte crudo e informazione bollita

Quando si toccano gli interessi economici dei grandi gruppi, da Benetton a Impregilo alla Granarolo, i partiti accorrono subito in aiuto. E' un interesse di scambio. Il voto di scambio è ormai superato, si eleggono da soli. Per questo le leggi servono solo a tutelare le lobby. I politici fanno le leggi per i loro lord protettori. I lord protettori concedono graziosamente ai politici di servirli.
Se un cittadino è una testa calda e fa la raccolta differenziata, si dota di pannelli solari o, estrema bestemmia, beve latte crudo della mucca sotto casa, è un sovversivo. L'informazione è dalla loro parte, ma la verità è dalla nostra. Chi beve latte crudo campa cent'anni e risparmia almeno un terzo. Ogni Comune un distributore automatico di latte. Se lo volete, succederà.


Commento solo dicendo che è risaputo sin dall'inizio del '900 che patologie quali TIFO, TUBERCOLOSI e FEBBRE MALTESE possono diffondersi attraverso il latte crudo.
Inoltre basta superare la soglia dei 5-6°C per pochi minuti perchè il latte crudo inizi ad avariare.
Persino i miei nonni sanno che il latte prima di essere consumato DEVE essere bollito almeno una volta. Aggiungo che le prime persone a varcare la soglia dei 100 anni sono nate nel '900, guarda caso proprio quando sono state introdotte le prime norme igieniche nella produzione di alimenti.

Detto questo non sto di certo accusando i contadini che vendono il loro prodotto (non è di certo colpa loro se la gente beve il latte senza prima bollirlo), ma il modo in cui i possibili acquirenti stanno affrontando la faccenda: cercate quindi di non cadere nel meccanismo mentale "grandi multinazionali cattive, piccoli contadini buoni" e ragionate con pensiero critico verso tutto ciò che vi viene detto.

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